Risolvere la paura relazionale è la missione dei nuovi leader.
Hai mai avuto paura di parlare e di subire il giudizio degli altri?
Nel lavoro questa paura ci accompagna nel day by day e in tutti i ruoli.
Paura di intervenire rompendo un flusso di comunicazione per non sembrare ignoranti, incompetenti o inadeguati al resto del gruppo e dei colleghi.
Sembra facile ma è un sottile momento temporale di blocco, un gap relazionale!
A volte basterebbe dire: “non ho capito”, “non lo so” oppure “non la penso così”.
Anche questa è una forma raffinata di leadership.
A prima vista può sembrare un nostro problema personale, ma in realtà questo “blocco relazionale” è pesantemente condizionato dall’ambiente di lavoro (nella sua cultura organizzativa).
Una struttura gerarchica impostata sul comando è più portata a creare insicurezza psicologica di azione. Parlo di quella insicurezza che induce a “guardarsi attorno” prima di parlare.
Meno sicurezza psicologica, più paura, maggiore chiusura.
Nel nuovo mondo del lavoro ci richiedono a tutti micro-decisioni continue per correggere e migliorare i progetti e le organizzazioni. Questo nuovo modello chiede anche alle persone di auto-migliorarsi e imparare costantemente (mentre lavorano).
Per questo motivo non ha senso stare zitti e bisogna combattere questa paura. Da una parte saranno i nuovi manager a dover creare ambienti dove la stessa persona può sentirsi libera di parlare in una riunione, dall’altra dobbiamo essere noi stessi ad alzare la mano e scaricare a terra i nostri contributi e dubbi.
Siamo noi a migliorare le aziende ed è il nostro momento!
Ogni volta che ti capita di aver paura di intervenire pensa che la via successiva di un progetto o di una decisione aziendale dipende da te e dalle tue parole.
Non possiamo stare in silenzio e cadere nel gap relazionale.
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Emanuele Caccamo
Comunicare, motivare, negoziare, decidere, gestire lo stress, chiedere e offrire un aiuto effettivo, saper essere positivi e felici nell’ordinario. Se pensate di poter fare tutto questo senza la presenza di legami forti, vi illudete.