Ripensare il digitale partendo da Karate Kid
Metti la cera, togli la cera!! Hai mai notato la “lentezza” nel ritmo di questo e tanti altri cult di qualche decennio fa?
Pensa che l’automobile ha impiegato 62 anni per essere diffusa in 50 milioni di pezzi venduti, facebook 3 anni e twitter 2 per ottenere la stessa diffusione.
Tutto oggi è veloce e sempre più veloce!
Le innovazioni tecnologiche sono i principali propulsori di questa accellerazione, loro sono le strutture portanti della rete digitale che crea i rapporti sociali e regola la nostra vita e il mondo lavoro.
Esserci nati o esserci cresciuti poco importa. Ciò che conta è la velocità digitale alla quale tutti ci siamo adeguati volentieri attirati dall’ebbrezza fresca del fenomeno.
La pandemia ha dato ancora più fiato a questa accelerazione tecnologica che ha aiutato a colmare un ritardo digitale storico del nostro paese, oltre che snellire quella burocrazia elefantiaca che senza questo “boost” ci avrebbe impiegato almeno 10 anni a sopraggiungere.
In un momento così complesso per l’umanità come la pandemia, il digitale e la tecnologia ci hanno reso possibile lavorare da casa con un impatto di miglioramento a catena impensabile prima. Con lo smart working si risparmiano ore di traffico, meno traffico vuol dire meno inquinamento, meno stress e meno rischi, la produttività sale e la tutto sommato il benessere anche.
Adesso però siamo ad un punto di dover pensare a come gestire meglio questa velocità impulsiva. Perché la velocità uccide la riflessione, la logica e l’analisi consapevole di quello che facciamo. Inoltre, questo volano accelerativo di cose che si sovrappongono sfociano nell’ansia. Nel tempo che non basta.
Nella società del “tutto e subito” è necessario ogni tanto prendere un respiro profondo e disconnettersi non solo dai social network ma anche dalla frenesia della vita quotidiana. Fermarsi un attimo, coltivare le proprie relazioni e i propri interessi senza stress e senza fretta può aiutarci a ritrovare l’equilibrio e a farci riflettere sul nostro modo di affrontare le nostre giornate.
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Emanuele Caccamo
Comunicare, motivare, negoziare, decidere, gestire lo stress, chiedere e offrire un aiuto effettivo, saper essere positivi e felici nell’ordinario. Se pensate di poter fare tutto questo senza la presenza di legami forti, vi illudete.